I misteri di Flavia De Luce

di Alan Bradley.


"Flavia De Luce
e il delitto nel campo di cetrioli"

Ho letto questo libro "Flavia De Luce e il delitto nel campo di cetrioli"
un po’ di tempo fa, ed è il primo di una serie intitolata " I misteri di Flavia De Luce". 

L'ho trovato travolgente, intrigante e con una fresca ventata di novità nel genere.

Qui il video promozionale del libro per Mondadori.
qui un bellissimo video. (La Flavia di questo video è perfetta, proprio come si immagina).




"La morte non è cosa per ragazzine"

Ho appena finito di leggere "La morte non è cosa per ragazzine" il secondo libro di questa serie appassionante e fuori dal comune.


La protagonista è Flavia De Luce, una ragazzina di undici anni che di questa età ha solo il numero sulla carta d'identità. Infatti, è perspicace, intelligente, furba e non priva di colpi di genio.
Come si capisce dai titoli, la serie è un poliziesco, ambientato negli anni 50, bellissima epoca, dove ancora la televisione non comandava e la parola scritta e i rapporti tra le persone erano più profondi e importanti.

 Flavia, come già detto, ha undici anni e fa parte di una famiglia aristocratica in decadenza che vive in un’antica dimora di un paesino chiamato Bishop's Lacey, in Inghilterra. Il paese è inventato dallo scrittore Alan Bradley, ed è descritto nei luoghi che incontriamo nel racconto in modo magistrale.

La scelta di un personaggio femminile è data dal fatto che in questo genere, il poliziesco appunto, di norma i protagonisti sono uomini adulti, qui invece una bambina diventa come invisibile agli occhi del paese; e fa la cosa che ogni bambina sa fare meglio, porre domande. 
La copertina del secondo libro, a mio avviso, non rispecchia per niente l'immagine di Flavia, che è una scarmigliata ragazzina con gli occhiali rosa, sempre in sella alla sua bicicletta "Gladys".

Inoltre Flavia è appassionata dalla chimica e più precisamente dai veleni, per questo possiede a casa un laboratorio chimico ereditato da suo zio Tarquin De Luce. Il laboratorio è antico e in stile georgiano, una meraviglia.
La famiglia De Luce vive a Buckshaw, una dimora antica in cui oltre a Flavia abitano le due sorelle Ophelia e Daphne, entrambe odiose con lei, e il padre, colonnello Haviland De Luce. Il tuttofare Dogger e la signora Mullet, che si occupa di portare in tavola colazione, pranzo e cena alla villa, partecipano alle indagini della piccola Flavia e non mancano di aiutarla.

Bishop Lacey, il paese dove si svolge la maggior parte dei fatti, qui sotto la cartina all'inizio del libro, è bellissimo, le ambientazioni ci catapultano proprio nell’Inghilterra degli anni 50 dopo la guerra, con tutti i suoi abitanti e le loro storie che sono introdotte dallo scrittore man mano che li incontriamo.


La storia è avvolgente, parte un po’ a rilento, proprio per creare la trama in cui poi tutto, ma proprio tutto, avverrà.

Trama:
Torna, più in forma che mai, la terribile e precocissima detective undicenne Flavia de Luce, con la sua passione pericolosa per la chimica e per la soluzione di omicidi misteriosi. Siamo sempre nella magica atmosfera della campagna inglese degli anni Cinquanta, e questa volta Flavia si ritrova alle prese con ben due morti, separate nel tempo ma collegate nel più inverosimile dei modi.
Proprio quando la nostra eroina pensava che la sua carriera d’investigatrice fosse finita, l'adorato burattinaio Rupert Porson ha uno sfortunato e fatale appuntamento con la corrente elettrica attraverso le corde che reggono le sue marionette di legno. Ma chi può aver voluto una cosa del genere e perché? La vicenda è talmente curiosa che Flavia lascia perdere i suoi esperimenti chimici e i suoi progetti vendicativi contro le sorelle maggiori Ophelia e Daphne e, inforcata la fidata bicicletta Gladys, parte dall'antica magione di famiglia decisa a risolvere questi misteri mortali. La pazza che vive a Gibbet Wood sa più di quanto non dica? E che ruolo hanno nella faccenda uno strano pilota tedesco - ex prigioniero di guerra - ossessionato dalle sorelle Brontë, una zia zitella acidissima, per non parlare di una scatola di cioccolatini avvelenati? Ma la figura più enigmatica si rivela Nialla, l'affascinante e bizzarra assistente di Porson. Tutto sembra rinviare a un legame con una morte sospetta, avvenuta anni prima, e a un caso che la polizia locale non riesce a risolvere. Ma queste sue investigazioni non finiranno per mettere Flavia in un pericolo letale?


 trama da Mondadori.




Nei personaggi di questo capitolo della serie: il vicario, il burattinaio Rupert Porson e la sua aiutante Nialla, la pazza del paese Meg, e, gli Ingleby, agricoltori della fattoria, si sente il coinvolgimento del lettore nel mondo di Flavia, sembra quasi si essere come un abitante di Bishop Lacey che assiste allo svolgersi dei misteri e dei colpi di scena.

Per condire il tutto c'è la passione per i veleni che Flavia riversa nel suo laboratorio e nei cioccolatini destinati alla sorella, oltre a ciò usa il suo sesto senso e le sue conoscenze chimiche per uscire da più di una brutta situazione.

Qui il video promozionale del libro per la Germania.

Sembra sia prevista anche una serie TV inspirata a Flavia.
Potete leggere qui.

Qui un delizioso gioco su Flavia De Luce.

Questi sono fino ad ora i 4 libri usciti della serie,
in Italia sono editi solo i primi due da Mondadori.





Qui la pubblicità per i 4 libri, grafica accattivante per una serie di libri, purtroppo in Italia non hanno seguito la stessa linea e non hanno neanche ripreso la prima copertina per creare una serie con un filo logico.

Aspetto trepidante il terzo libro, di sei, della serie "I misteri di Flavia De Luce".

Il giardino dei segreti

Di Kate morton.


Inauguro il blog con il libro che mi ha ispirato: "Il giardino dei segreti" di Kate Morton, un libro pieno di magiche atmosfere.


Il libro ripercorre la vita di una bambina, ma si snoda in più anni, il 2005, il 1976, e il 1913, con magistrale bravura l'autrice riesce a insinuare il mistero di una vita e a cambiarne altre nella risoluzione di un mistero.

I luoghi descritti sono fantastici, mentre si legge prendono vita nella testa.
L'inghilterra del 900 è bellissima, ben descritta nei paesaggi e nelle abitudini.
Battersea Church Road, dove Eliza è nata e cresciuta, in Londra è descritta nella sua povertà e nei suoi abitanti.



La villa dei Mountrachet, Cliff Cottage (in Cornovaglia) con il suo giardino segreto che lega insieme con un filo invisibile le vite delle donne coinvolte nel romanzo.




il Giardino Segreto
Frances Hodgson burnett

Si ritrovano i temi della natura e della sua forza guaritrice, ripresi fortemente dal libro: "Il giardino segreto" di  Frances Hodgson Burnett (il mio libro preferito in assoluto), che compare anche nel romanzo come conparsa.
 Inoltre per gli amanti dell'arte e della scrittura, le protagoniste si conoscono e scoprono anche attraverso gli anni grazie ai diari scritti da Rose Mountrachet e ritrovati poi in seguito. 
Eliza, la mia preferita e la più enigmatica, è una scrittrice di fiabe per bambini e suo cognato, un pittore, illustrerà il suo libro, grazie al quale più di un bambino ha sognato.

Risulta affascinate come l'autrice riesce a passare da un'epoca all'altra e a legare tutte le vicende, riuscendo sempre a mantenere il mistero e far rimanere il lettore stregato dal suo libro, desiderando di portarselo ovunque per finire di leggerlo.

La trama:
1913. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, su una nave diretta in Australia, qualcuno trova una bambina abbandonata. Una donna misteriosa aveva promesso di prendersi cura di lei. Ma è scomparsa senza lasciare traccia.


1934. La sera del suo ventunesimo compleanno, Nell OConnor scopre un segreto che cambierà la sua vita per sempre.


1976. Molti anni più tardi si lascerà tutto alle spalle per cercare la verità, e viaggiando fino alle coste della Cornovaglia spazzate dal vento, raggiungerà lo strano e bellissimo castello di Blackhurst, un tempo dimora della nobile famiglia dei Mountrachet.


2005. Alla morte di Nell, sua nipote Cassandra riceve un'eredità inaspettata.
Il Cliff Cottage, con il suo giardino dimenticato, famoso per i segreti che nasconde: quelli dell'oscura famiglia Mountrachet e della sua guardiana Eliza Makepeace, Autrice di inquietanti favole vittoriane. È in quel giardino, alla fine, che Cassandra trova la verità sulle sue origini, e scioglie l¿antico mistero della bambina perduta.
Un romanzo straordinario, ammaliante e ricco di atmosfera.

Pagina dopo pagina i fili di passato e presente si intrecciano per catturare il lettore e non lasciarlo più, regalandogli il ritratto di tre generazioni di donne fragili e forti, semplici e inquiete, docili e indomabili, unite dalla stessa storia di passioni, dolore e mistero.

Da Sperling & Kupfer.

Ho trovato delle chicche nell'intervista a Kate Morton sull'uscita del libro, che potete vedere qui.

L'autrice dice di aver preso spunto dalla sua vita per i fatti che accadono nel romanzo: 
era sua nonna a cui ad un suo compleanno le viene rivelato che non era la persona che credeva di essere stata fino ad allora.
Da qui lo spunto per il personaggio di Nell.
Inoltre storie sulla sua famiglia che nel passato era emigrata dall'Europa in Australia le hanno creato nella mente l'immagine di questa bambina abbandonata sul molo di un porto seduta sulla sua valigina bianca.
Mille domande su chi era, da dove veniva e quale era la sua storia l'hanno spinta a indagare e scrivere.

Inoltre nel libro descrive la sua casa a Paddington, e la  fa diventare la casa di Nell, a Brisbane.







Spero vi piaccia perdervi nel "Giardino dei Segreti"!!