I sogni perduti delle sorelle Brontë


Questo è il secondo libro di questa autrice che leggo e devo dire che la trovo molto brava.
Si tratta di una biografia romanzata della vita di Charlotte Brontë, o meglio, di uno spin-off.
Questo genere di libro parte dalla storia di un romanzo originale e ne approfondisce una parte della storia prima (prequel), dopo (sequel) oppure aggiunge vicende della storia parallelamente, gli spin-off per l'appunto.
Anche l'altro romanzo di questa autrice, Il diario perduto di Jane Austen, di cui ho già scritto qui, era un romanzo di questo genere, e Syrie James ha dato prova in entrambi di grande bravura nell'imitare lo stile letterario delle scrittrici protagoniste e di aver fatto ricerche approfondite delle loro vite.
Nei Sogni perduti delle sorelle Brontë molti avvenimenti del libro sono realmente avvenuti.





Trama:

Ho scritto delle gioie dell’amore. A lungo, nel mio cuore, ho sognato di legarmi intimamente a un uomo; ogni Jane, credo, merita il suo Rochester. Eppure, da tempo avevo perso ogni speranza di provare quell’esperienza in vita mia. Al suo posto mi sono dedicata alla mia professione e ora, che l’ho trovata, dovrei abbandonarla? È possibile che una donna si doni completamente sia a un lavoro sia a un uomo? Possono la sua mente e il suo spirito coesistere in pace? Così dev’essere; perché la vera felicità, ne sono sicura, non la si può raggiungere in altro modo.» Ci sono segreti che una donna non può rivelare nemmeno alla più cara delle amiche, dubbi che possono essere sciolti soltanto cercando la verità più profonda del proprio cuore. Per questo Charlotte Brontë amava così sinceramente il suo diario. Solo a lui poteva confidare i segreti più intimi del suo animo: la verità sull’uomo che era entrato nella sua vita in un giorno di tempesta, un uomo rude, quasi sgradevole, ma anche forte e in grado di proteggerla dal mondo, che Charlotte aveva iniziato ad amare in segreto. Nei suoi diari, Charlotte Brontë racconta la propria vita, quella della sorella Emily, le loro aspirazioni come giovani scrittrici in un mondo di soli uomini. E, soprattutto, confida la storia del suo grande amore. 
Il libro inizia con l'autrice che fa credere a noi lettori che siano stati ritrovati i diari personali di Charlotte Brontë, di cui purtroppo non si sa nulla.




Haworth- U.K
Tutto il romanzo è sviluppato come un diario quindi; Charlotte inizia la sua narrazione dalla proposta di matrimonio di Arthur Bell Nicholls e poi va a ritroso, dal primo giorno i cui il curato arrivò ad Haworth; dopodichè si tuffa nei ricordi del soggiorno di Charlotte nel Belgio, dove si infatua del suo professore, Constantin Héger fino ad arrivare alla sua storia d'amore.

I luoghi sono ben descritti:
Haworth, nello Yorkshire, è il paese dove vivono le tre sorelle Brontë, Charlotte, Emily ed Anne.
La famiglia viveva nella canonica insieme al padre, Patrick e al fratello, Branwell.
La brughiera è un altro luogo protagonista del romanzo, le tre sorelle vi passeggiano moltissimo e vi passano momenti ricchi di ispirazioni per i loro romanzi.








La canonica di Haworth
Patrick Brontë



La brughiera

Un altro luogo importante è il Pensionnat Héger, la scuola che frequentarono Charlotte ed Emily in Belgio, a Bruxelles.

Pensionnat Héger
Il giardino del Pensionnat
Mappa nel 1843
la vecchia mappa con la mappa attuale sovrapposta

Qui Charlotte si infatuò del suo professore, ci mise anni prima di metter da parte i suoi sentimenti e riuscire a dimenticarlo. Anche se del loro rapporto non vi sono prove, nei suoi romanzi Charlotte lascia trasparire abbondantemente che il tempo passato in Belgio è stato molto importante per lei ed è stato anche di grande ispirazione.

Altro luogo, che a me è piaciuto molto, è stato Cuba House, la casa in cui è cresciuto Arthur Bell Nicholls in Irlanda.



A Cuba House passarono parte della loro luna di miele insieme ai parenti dello sposo. Nel libro è descritto tutto molto bene e i sentimenti di Charlotte traspaiono da ogni pagina.


Cuba House
Marito di Charlotte
Certificato di matrimonio di Charlotte e Arthur
"Il mio cuore era intimamente unito al suo...


Le sorelle Brontë

Questa è una foto, di cui non si sa moltissimo, di cui si dice ritragga le tre sorelle, e di cui l'autenticità non è certa. Certo è il mistero che lascia questo scatto fotografico.
Qui troverete un sito molto interessante che cerca di spiegare i pro e i contro di questa meravigliosa fotografia.

                      

i tre pseudonimi usati dalle sorelle Brontë
per pubblicare i loro libri



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Copertina originale del libro

Copertina in Corea



Charlotte Brontë

Il diario perduto di Jane Austen




Ebbene si, non potevo non parlare di lei: Jane Austen.
Come una ossessione, dopo aver letto Orgoglio e pregiudizio, sono andata alla ricerca di libri che parlassero di lei.
Questo non è un libro che continua le storie raccontate dalla Austen nei suoi romanzi, i cosiddetti sequel, bensì è una biografia romanzata, uno dei miei generi preferiti ultimamente.
Syrie James, l'autrice, fa credere al lettore ad un ritrovamento del diario personale di Jane Austen (di cui, purtroppo nella realtà non si ha nessuna vera notizia, in quanto fino ad ora non esiste nessun diario) in una soffitta della sua casa di Chawton, in cui lei, la madre e la sorella si trasferirono veramente nel 1809.





Chawton cottage
Sala da pranzo di Chawton cottage, con il tavolino di Jane
In questo diario Jane racconta i suoi sentimenti per il suo vero grande amore, Lord Ashford, e non Thomas Lefroy, come molti le hanno attribuito. Infatti in tutte le sue storie d'amore dei suoi romanzi, ritroveremo parti di questo amore sofferto.
Syrie James, basa la sua storia sulla leggenda che la Austen abbia amato segretamente un uomo incontrato a Lyme e che poi sia morto lasciando così ogni speranza di sposarsi per Jane.

Lord Ashford, non è realmente esistito, ma le località che la Austen visita nel romanzo, sono località reali in cui si è recata quando era in vita. Le parti di finzione e di realtà storica sono ben dosate e ben incastrate le une con le altre. Forse la fine e il motivo per cui finisce, non è molto plausibile e romantico e in stile Jane Austen, ma tuto sommato è un libro che si divora in un attimo per le appassionate del genere.

Il Cobb di Lyme Regis

Tutto inizia con una gita fuori porta a Lyme Regis, località balneare tipica di quegli anni (1800), e con una passeggiata sul Cobb, una specie di molo, in cui Jane scivola da una ripida scalinata e viene prontamente sorretta e salvata da un gentiluomo, Lord Ashford, con cui c'è un immediato feeling, come si direbbe ai giorni nostri.
Chi conosce i romanzi, si sarà accorto che tutto ciò ricorda Persuasione, e la brutta caduta di Louisa Musgrove.


I due per tutto il libro si rincorrono, in località celebri e in fatti celebri nella vita di Jane Austen, e si innamorano perdutamente, ma noi sappiamo che la protagonista non si è mai sposata, quindi per tutto il 
racconto io aspettavo il colpo di scena che
mettesse fine a tutto.
La scalinata del Cobb
Bellissima, a mio parere, è la scena della gita a Netley Abbey, un monastero abbandonato vicino a Southampton, in cui Jane Auten inventa una storia per intrattenere i suoi amici e in cui si avvicina ancora di più a Lord Ashford.

Netley Abbey
Silhouette di Jane
Copertine internazionali del libro